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Antincendio, una tematica delicata nel complesso mondo della sicurezza sul lavoro, ma soprattutto uno dei pilastri della formazione del personale e della prevenzione dei fattori di rischio nei luoghi di lavoro.

Il D.l.g.s 81/08, ovvero il Testo Unico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, prevede corsi specifici per gli addetti antincendio da erogare in base al livello di rischio di un’impresa, il livello di classificazione del rischio incendio (basso, medio, alto) è stabilito in base a determinati aspetti dell’azienda stessa.

Di seguito la classificazione del livello di rischio incendio a seconda dell’attività e luogo di lavoro:

- basso: Rientrano in tale categoria di attività quelle non classificabili a medio ed elevato rischio e dove, in generale, sono presenti sostanze scarsamente infiammabili, dove le condizioni di esercizio offrono scarsa possibilità di sviluppo di focolai e ove non sussistono probabilità di propagazione delle fiamme.

- medio: Rientrano in questa categoria i luoghi di lavoro in cui sono presenti sostanze a basso tasso di infiammabilità e/o le condizioni locali e/o esercizio che possono favorire lo sviluppo di incendi, ma nei quali, in caso di incendio, la probabilità dello stesso è da considerarsi limitata.

- alto: un alto livello di rischio incendio si registra nei luoghi di lavoro dove vi è un’alta presenza di sostanze infiammabili e le condizioni dei locali favoriscono la propagazione di eventuali principi di incendio, in altre parole tutti i luoghi che non rientrano nella classificazione di rischio basso o medio.

A seguito della classificazione del livello di rischio incendio in azienda è possibile gestire i relativi corsi di formazione e tutti i mezzi di prevenzione necessari per garantire la sicurezza dei lavoratori e la protezione di macchinari ed impianti da eventuali esplosioni o incendi.